Anche l’Italia dice addio ai contanti: cosa succederà da qui a breve nel nostro Paese. Alle porta una vera e proprio rivoluzione nel sistema dei pagamenti
L’uso dei contanti in Italia rimane ancora una pratica molto usata, soprattutto quando si tratta di manovre non proprio consone. C’è chi i contanti non li usa più ormai da un pezzo anche nel nostro Paese e chi non riesce a farne a meno nella quotidianità.
C’è da sapere, però, sebbene se ne parli ancora poco, che presto anche noi in Italia potremmo dover dire addio alla liquidità. Il motivo? L’Italia sta cercando di mettersi in paro attuando un’importante svolta sul fronte dei pagamenti come hanno già fatto 13 dei Paesi dell’Unione Europea. Vediamo di cosa si tratta.
L’Italia si prepara ad attuare la transizione verso l’euro digitale. Di cosa si tratta? Un sistema del tutto nuovo ed innovativo che consente di effettuare le transazioni in modo veloce, semplice e appunto digitale, senza usare così monete e banconote fisiche.
Le somme dell’euro digitale saranno conservate in un wallet elettronico dal quale si potrà attingere per ogni tipo di pagamento, come avviene già oggi con le carte di credito. Così i cittadini potranno utilizzare questo nuovo sistema sia per effettuare acquisti online che nei negozi fisici che aderiscono.
Un’iniziativa lanciata a livello europeo per limitare l’uso dei contanti dando un’alternativa sicura, veloce e smart che è stata sperimentata già a partire dal 2023 nel resto d’Europa dai Paesi che l’hanno già accolta. In Italia il progetto è in fase di sviluppo e presto potremmo usarlo anche noi.
L’Italia, dunque, anche se in ritardo rispetto a molti altri Paesi europei che l’hanno già adattato, si sta preparando ad accogliere l’euro digitale, un cambiamento di grande rilevanza come ha sottolineato Chiara Scotti, vice direttrice generale della Banca d’Italia.
Una transizione non solo tecnologica e all’avanguardia ma anche una necessità economica secondo Scotti che ha precisato che i rischi a non effettuare il passaggio all’euro digitale sarebbero alti per tutti, cittadini, aziende e sovranità europea.
“I principi di semplicità, inclusione e protezione della privacy” guideranno l’uso dell’euro digitale, assicura la Scotti, “garantendo benefici tangibili per tutti attraverso una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato”.
Se la strada è già tracciata viene da chiedersi quando si effettuerà concretamente il passaggio all’euro digitale. Una domanda che al momento non ha ancora una risposta netta in quanto il cambiamento sul quale si sta lavorando non sarà immediato.
Non c’è ancora una data ufficiale per l’introduzione dell’euro digitale nel nostro Paese ma certamente i tempi non saranno lunghi. A breve potremmo vedere rivoluzionato tutto il sistema dei pagamenti.
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