L’account per teenager di Instagram permette ai genitori di monitorare le attività sul social dei figli minorenni senza violare la loro privacy.
Quanto è giusto parlare di privacy quando ci sono di mezzo figli adolescenti? Instagram cerca di accontentare tutti i genitori proponendo un sistema di monitoraggio senza eccessiva invadenza per evitare scontri con i ragazzi.
Durante il periodo dell’adolescenza i genitori si sentono come un elefante in un negozio di cristalli. Devono dare regole e limiti tenendo conto che i figli stanno crescendo e sono alla costante ricerca di una maggiore autonomia. Pressarli eccessivamente, tenerli sotto una campana di vetro o lasciarli totalmente liberi di agire produrrebbe un effetto contrario all’obiettivo di mamma e papa, far crescere i figli autonomi e forti ma in sicurezza.
Mai eccedere né in un verso né nell’altro, la via di mezzo è sicuramente quella migliore ma chi stabilisce qual è questa via? Non c’è un manuale della genitorialità, ci si potrebbe sentire soli e spaventati nel dover definire una linea di condotta che eviti scontri eccessivi con i figli. Prendiamo come esempio lo smartphone. Un potente strumento nelle mani di tredicenni e quattordicenni, pieno di pericoli e rischi. Come gestire l’uso dei social è la domanda che più spesso i genitori si pongono.
Gli account per teenager che Instagram sta implementando limitano in modo automatico le operazioni che i giovani possono compiere sul social per garantire loro una maggiore sicurezza. I genitori di ragazzi di età compresa tra 13 e 17 anni possono offrire un’esperienza protetta ai figli grazie a limiti integrati riguardanti i contatti e i contenuti da vedere. Instagram imposta automaticamente gli account per teenager come privati e tale impostazione potrà essere cambiata unicamente con il supporto del genitore o tutore.
Per configurare la supervisione su Instagram servirà il consenso del teenager e del genitore. Uno dei due dovrà inoltrare l’invito all’altro affinché la supervisione abbia inizio. Sarà un solo genitore ad avere l’autorizzazione al monitoraggio e dovrà necessariamente avere un proprio account Instagram. Per quanto riguarda la privacy va sottolineato come il genitore possa solamente vedere con chi chatta il figlio ma non può assolutamente leggere il contenuto dei messaggi.
In più gli account per teenager garantiscono che i ragazzi non possano ricevere messaggi da persone con cui non sono connessi. Anche tag, menzioni e remix di contenuti sono consentiti solo con riferimento alle persone seguite. Infine, con l’impostazione Parole nascoste verranno automaticamente nascosti commenti e richieste di messaggi potenzialmente offensivi.
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