Seguendo il metodo giusto per pulire ogni tipologia di lampadina, si otterrà il massimo dell’illuminazione eliminando allo stesso tempo i germi.
Le pulizie in casa vengono svolte più o meno abitualmente sulla base di diversi fattori. Se alcuni dei componenti presenti devono obbligatoriamente essere igienizzati ogni giorno, altri finiscono spesso per passare in secondo piano.
Non ci sarebbe un ambiente piacevole e accogliente se non esistessero le lampadine. Utilizzate perlopiù nelle ore pomeridiane e serali, queste consentono di illuminare gli angoli più bui, ma offrono allo stesso tempo l’opportunità di creare una particolare atmosfera. Quelle gialle, per un effetto caldo e confortevole, quelle bianche, per un risultato moderno e abbagliante.
Si distinguono l’una dall’altra anche per il loro stile. L’illuminazione in casa negli ultimi anni si è trasformata sempre più in un vero e proprio elemento decor. Abbandonando i vecchi lampadari che pendevano dai soffitti qualche decennio fa, si è andati sempre più incontro a forme e tecnologie all’avanguardia, capaci di mescolare alla perfezione l’estetica con la funzionalità.
Nonostante il loro ruolo fondamentale però, gli apparecchi di illuminazione sono tra gli oggetti più difficili da pulire. Catturano la polvere diventando opachi, si trovano in posizioni alte e difficili da raggiungere. Per questo è facile ritrovarsi a rimandare continuamente questa operazione, che dovrebbe invece essere eseguita almeno una volta a settimana. Con questi semplici trucchi è possibile pulire efficacemente le lampadine senza troppa fatica, ottenendo il meglio della loro performance.
Lampadari, applique, abat-jour, luci da incasso e faretti. Sono infinite le varianti di apparecchi di illuminazione che trovano posto in ogni angolo della casa. La pigrizia troppo spesso porta a trascurare la loro pulizia, che diventa sempre più difficoltosa se il tempo passa. Lo sporco si accumula diventando difficile da eliminare e compromette il buon funzionamento della stessa lampadina.
Ecco perché, una volta alla settimana, bisogna armarsi di pazienza e seguire questi facili accorgimenti per pulirli al meglio. Partendo dalla classica lampadina in vetro, sarà sufficiente smontarla ed utilizzare un panno in microfibra asciutto per eliminare ogni traccia di polvere.
Qualora si dovesse pulire una copertura in vetro invece, si può procedere ad un lavaggio con acqua calda e sapone, aiutandosi con una spazzola. Il paralume dovrà risultare ben asciutto prima di essere rimontato. Nel caso dei faretti da incasso, la pulizia sarà semplicissima. Basterà passare la superficie con panno in microfibra.
Il lampadario invece, richiederà un passaggio in più. Ogni pezzo che lo compone dovrà essere accuratamente smontato e pulito con il panno in microfibra. Dopodiché, si potrà igienizzare con una soluzione di aceto e acqua, che lo renderà brillante eliminando ogni possibile traccia di germi e batteri. Una volta asciutto, si potrà rimontare.
Più delicati sono i paralumi di abat-jour e applique, che generalmente sono realizzati in carta o tessuto. In questo caso, è meglio limitarsi all’uso di un rullo adesivo levapelucchi, da passare su tutta la superficie con una leggera pressione. In alternativa, un aspirapolvere può venire in soccorso, naturalmente con il giusto beccuccio.
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