Prevenire la formazione dei capelli grigi è possibile, basta prestare attenzione a quello che si mangia, ecco quali sono i cibi che ci vengono in aiuto.
Il tempo passa in modo inesorabile, su questo si può fare davvero ben poco, l’auspicio di tutti sarebbe ovviamente quello di arrivare a quel momento il più possibile in salute e, magari, senza che gli anni siano troppo evidenti. Tra i segni tangibili di questo passaggio c’è certamente la formazione dei capelli, che in genere cominciano ad arrivare dai 35 anni in su, anche se ci sono casi di persone che iniziano a notarli anche prima, specialmente se ci sono familiari che hanno vissuto la stessa situazione in passato.

Le donne in genere tendono a correre ai ripari attraverso la tinta dal parrucchiere, anche se questo può comportare una spesa non da poco, soprattutto se si ha una crescita veloce, che porta ad agire anche ogni 20-25 giorni. Molti non lo sanno, ma sarebbe possibile agire anche in ottica preventiva prestando maggiore attenzione a quello che si mangia, esistono infatti dei cibi che possono rivelarsi davvero provvidenziali in questo caso.
Cosa mangiare per non avere i capelli grigi
Avere una dieta equilibrata, lo sappiamo bene, è fondamentale per essere in buona salute, così da garantire al nostro organismo tutti i componenti di cui abbiamo bisogno. Alcuni alimenti potrebbero non piacerci, ma sarebbe bene ogni tanto fare un sacrificio e assumerli, consapevoli dei benefici che possono apportare. Un ragionamento simile dovrebbe essere portato avanti anche per prevenire qualcosa che piace davvero a pochi, la formazione dei capelli grigi, uno dei segni estetici tangibili dell’invecchiamento.
A metterlo in evidenza è un recente studio dell’Università di Nagoya (in Giappone), pubblicato sulla rivista ‘Antioxidanis0, dove si è scoperta l’azione positiva che può essere svolta da un ossidante, la luteolina, che sarebbe in grado di arrestare l’ingrigimento nella pelliccia dei topi. L’esperimento ha coinvolto gli animali, non ci sono ancora evidenze dei possibili effetti sugli uomini, ma quanto emerso fa pensare quanto davvero quello che mangiamo possa essere un aiuto per mantenere una chioma simile a quando siamo nati (salvo chi, evidentemente, fa la tinta per motivi estetici). Agire in questo modo sembra essere fortunatamente tutt’altro che difficile, si tratta infatti di una sostanza che è presente in diverse verdure, che non dovrebbero mai mancare nel nostro regime nutrizionale. Tra i cibi più adatti allo scopo ci sono sedano, broccoli, carote, cipolle e peperoni.

Nel corso dell’esperimento ai topi erano stati somministrati per via orale e topica, uno dei questi tre antiossidanti: luteolina, esperetina e diosmetina. Pur di avere un risultato che fosse attendibile, sono stati scelti animali adulti, il cui pelo tendeva già a ingrigire, così da capire se potesse venire alla luce un dato che potesse essere utile anche per prevenire la comparsa dei capelli grigi, odiati da molti. La pelliccia è rimasta scura nei topi che avevano preso la luteolina, mentre quella degli altri è diventata grigia, segno del “potere” di questa componente.
Ma perché la luteolina riuscirebbe a essere così efficace? Secondo gli scienziati, questo ossidante influirebbe soprattutto sulla pigmentazione dei capelli, piuttosto che sulla crescita e sulla caduta. Si pensa che questo possa accadere anche sugli uomini, anzi potrebbe essere utile anche in ottica preventiva per altri problemi legati all’età, tra cui la calvizie.