Pippo Baudo e la foto che tutti stavano aspettando: come sta lo storico conduttore 88enne. Lo scatto sui social fa il giro dell’Italia
Si è da poco concluso il 75esmo Festival di Sanremo e quando si parla di questo la mente non può che andare a lui, simbolo indiscusso della kermesse musicale, Pippo Baudo.
Lo storico conduttore che detiene al momento il record per le conduzioni, ben tredici, numero che nessuno è riuscito ad eguagliare, prima di Natale aveva fatto preoccupare l’Italia intera. Aveva subito un incidente domestico ma aveva rassicurato tutti sulle condizioni di salute. Ora però torna anche sui social e con gli amici di sempre.
Uno scatto che ha fatto il giro dei social e non solo quello postato da Tullio Solenghi e Massimo Lopez nelle scorse ore. Si tratta di un selfie che ritrae gli storici amici e colleghi insieme al numero uno della televisione italiana.
I due sono andati a trovare Pippo Baudo nella sua casa romana. E così quale occasione migliore per scattare una foto e aggiornare tutti sulle condizioni di salute del conduttore che ha spento 88 candeline.
“Oggi visita affettuosa al nostro Pippo”, ha scritto Lopez a corredo dello scatto in cui appare a fianco a Baudo che abbraccia anche Solenghi. Ecco che così appare chiaro che Pippo stia bene senza nessuna ombra di dubbio dopo l’incidente di dicembre.
Anche se in tv non lo vediamo ormai più, Baudo resta un grande riferimento per chi fa questo lavoro e per chi si avvicina al Festival di Sanremo. Anche quest’anno Carlo Conti per la quarta volta alla conduzione della kermesse ha citato il grande conduttore.
“Per me il Festival è baudiano, perché Baudo ci ha insegnato a farlo in questo modo”, ha dichiarato il direttore artistico parlando di come sarebbe stata questa sua edizione.
Parole che sono state accolte da Pippo con grande entusiasmo e piacere tanto che all’Adnkronos ha detto: “Sono molto contento, mi fa veramente piacere”.
E per dimostrare ancora il profondo legame che Pippo Baudo ha con il Festival di Sanremo, alla vigilia del nuovo debutto della kermesse, ha scritto una lettera indirizzata proprio al Festival: ha ricordato la prima volta che ha conosciuto la gara grazie alla tv e la conduzione di Modugno. E poi è passato alla sua prima conduzione, quella del 1968, anno della morte di Luigi Tenco.
“Sei come un lunghissimo Inno di Mameli, il cui vero titolo è ‘Il canto degli italiani’, che accompagna questa grande festa nazionale di cui tutti parlano” così lo storico conduttore ha definito il Festival. “Bene o male che sia, anche chi professa di non averti mai seguito – ha concluso – Sei specchio della nostra società, ne rifletti gioie e dolori in tutte le sue declinazioni ed evoluzioni”.
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