Ti sveliamo quali sono i lavori che potrebbero essere sostituiti dall’intelligenza artificiale: scopri se è incluso anche il tuo
È la tecnologia che ha più sconvolto il 21esimo secolo, nonché quella destinata a cambiare in maniera più radicale le nostre vite da qui ai prossimi anni.

Parliamo dell’intelligenza artificiale. Un’espressione che, nel suo significato più ampio, indica un sistema capace di simulare l’intelligenza umana, nonché di riprodurre ragionamenti e comportamenti che siamo portati ad associare solo e soltanto agli esseri umani.
Questa tecnologia, ormai da qualche anno, è in fase di sperimentazione in differenti contesti. Nei bar, dove robot che funzionano tramite intelligenza artificiale servono caffè e cappuccini ai clienti, come pure in diverse branche della filiera industriale. Ma quali sono, volendo sviscerare la tematica che più spaventa le persone, i lavori che potrebbero essere sostituiti dall’intelligenza artificiale?
Intelligenza artificiale, quali lavori potrebbero scomparire?
Si dimostra capace di redigere testi lunghi e articolati – anche se non sempre accurati, va specificato – a partire da una nostra semplice richiesta; e persino di prevedere il nostro futuro sentimentale, sulla base di una serie di dati che siamo noi stessi a fornirle. Ma quanto l’IA è destinata a cambiare il futuro che si prospetta davanti a noi?
Secondo svariati studi, questa tecnologia arriverà entro poche decine di anni a sostituire molti lavori umani. In primis quello dei venditori e dei cassieri, il cui ruolo è già messo in difficoltà a causa dell’avvento dell’e-commerce. Esistono, poi, negozi automatizzati come Amazon Go, in cui l’IA viene adoperata per monitorare gli acquisti e automatizzare la fatturazione, senza che i clienti debbano attendere per ore e ore in fila.

Non sarebbero al sicuro neanche professioni come call center e operatori telefonici. Già ai tempi d’oggi, sistemi come Siri o assistenti virtuali quale Alexa stanno già dando prova di come si possa facilmente interloquire, a livello vocale, con l’intelligenza artificiale. Non è da escludere, quindi, che lo stesso tipo di meccanismo si estenderà anche al mondo dei call center.
Addetti alla produzione, ragionieri e altri mestieri minacciati dall’IA
Nel campo dell’industria, l’impiego di robot e di bracci artificiali sta già dimostrando di poter sostituire il lavoro umano. Tali intelligenze, peraltro, hanno dalla loro il “vantaggio” di essere operative sette giorni su sette, per 24 ore. L’automazione, nell’industria, accorcerebbe quindi le tempistiche della produzione, aumentando la produttività e nel frattempo contenendo i costi.
E in che modo ragionieri e contabili potranno continuare a esercitare la loro professione, se l’intelligenza artificiale è già in grado di sostituirsi a molte delle loro prestazioni? Nonostante, attualmente, l’IA si dimostri capace di svolgere esclusivamente alcune operazioni, le previsioni sostengono che, entro il 2030, alcuni tipi di intelligenza artificiale saranno in grado di portare a termine persino i compiti finanziari più complicati.

Non sono al sicuro nemmeno i giornalisti e gli operatori della comunicazione. Algoritmi come ChatGPT, infatti, sono in grado di elaborare testi e di analizzare grandi quantità di dati, a partire dalle quali ricavano dei testi scritti. Non è da escludere, quindi, che molto presto, in parecchie redazioni, gli articoli più brevi e meno elaborati non avranno più bisogno di operatori umani.
Quale sarà il ruolo degli agenti di viaggio?
Se tecnologie come ChatGPT sono già in grado di stilare itinerari di viaggio e di guidarci nel meccanismo delle prenotazioni, quale sarà il ruolo degli agenti di viaggio tra qualche anno? Anche questa professione, secondo gli esperti di IA, è destinata a scomparire a causa dell’avvento di tali tecnologie.