Record di povertà in Italia: 6 consigli utili per evitare il conto in rosso

La povertà dilagante in Italia crea un certo allarmismo, soprattutto tra le famiglie: 6 consigli pratici per evitare il conto in rosso.

Secondo un recente rapporto della Caritas, documento denominato “Fili d’erba nelle crepe”, tra le richieste d’aiuto a loro rivolte il 78% riguarda problemi di natura economica, il 45,9% difficoltà occupazionali, 22,7% abitativi ed il 13,2% famigliari. Secondo i dati Istat del 2023 più di 2 milioni di famiglie vive in una condizione di grave povertà, disagio sociale incrementato a causa del progredire dell’inflazione su tutto il territorio nazionale.

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Record di povertà in Italia: 6 consigli utili per evitare il conto in rosso – foto: canva – digitalquantistico.it

Si parla di circa 5,7 milioni di individui che non godono delle garanzie previste dalla nostra Costituzione: l’art. 2 che impone “la solidarietà politica, economica e sociale”, volta a garantire “i diritti inviolabili del cittadino”, e l’art. 4 che “riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro” e dunque intima a “promuovere le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. In assenza di interventi sufficienti a sopperire a tali mancanze, è opportuno applicare qualche buona abitudine volta al risparmio.

Combattere la povertà: 6 trucchi per evitare il conto in rosso

Tra le abitudini che consentono di evitare il conto in rosso:

  • Stabilire obbiettivi di risparmio: il primo passo consiste nello stabilire, mensilmente o annualmente, una cifra da dover necessariamente risparmiare. Un valore che dovrà essere calcolato sulla base degli introiti e delle spese necessarie;
  • Controllare minuziosamente le spese: eseguire un rendiconto settimanale su quanto speso giornalmente, in modo da verificare se si siano presentate maggiori uscite piuttosto che entrate;
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Combattere la povertà: 6 trucchi per evitare il conto in rosso – foto: canva – digitalquantistico.it
  • Il concetto di sfizio e necessità: prima di comprare qualsiasi cosa, è importante rivolgere a sé stessi una domanda. “Mi serve davvero?” – laddove la risposta sia no, ecco che sopraggiunge il concetto di rinuncia. Meglio risparmiare, in modo da accumulare un gruzzoletto per le emergenze;
  • Definire un budget: per i singoli acquisti è importante stabilire un budget. Esempio: una cena fuori, budget massimo 25 euro. Se poi spendo meno, ancora meglio. Questo è un concetto applicabile a qualsiasi spesa, consente di togliersi qualche sfizio senza però eccedere;
  • Aprire un fondo di risparmio: imporsi di risparmiare un tot al mese non basta, soprattutto laddove si presenti la tendenza ad utilizzare spesso la carta di credito. Aprire un fondo di risparmio può aiutare, in quanto i soldi contenuti esternamente al proprio conto corrente non verranno toccati;
  • Organizzare esperienze gratuite: una semplice scelta può fare la differenza sul conto in banca. Prediligere ad esempio una passeggiata al parco piuttosto che l’aperitivo oppure un allenamento all’aria aperta che sostituisce l’abbonamento in palestra.
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