Tatuaggi, quanto inchiostro resta nel corpo: la ricerca che ti lascerà senza parole

I tatuaggi ormai sono stati sdoganati ed è sempre più difficile trovare persone che ne siano prive: quanto inchiostro resta nel corpo?

È sempre più difficile trovare persone che siano prive di tatuaggi sulla pelle. Si tratta, infatti, di una moda che da alcuni anni ha preso piede, non soltanto tra i giovani, ma anche per chi ha una certa età. I tatuaggi sono stati sdoganati e sono sempre più richiesti, in ogni parte del corpo. Se un tempo si facevano tatuaggi di piccole dimensioni e in zone nascoste, oggi non è più così e non si ha il timore di metterli in bella mostra.

Tatuaggio sulle gambe
Tatuaggio sulle gambe (Digitalquantistico.it)

Dopotutto, si tratta di un’arte, e per molti è l’equivalente della pittura, solo che al posto della tela si utilizza la pelle. Insomma, ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole con il proprio corpo, l’importante è essere consapevoli di ciò che si sta facendo e di cosa si sta inserendo sotto pelle. Una recente ricerca tedesca ha individuato la percentuale di inchiostro che penetra nella pelle, rimanendo per sempre nel corpo a seguito di un tatuaggio.

La percentuale di inchiostro che resta nella pelle dopo un tatuaggio: i risultati della ricerca tedesca

Quando ci si sottopone a un tatuaggio, l’ago penetra nella pelle, distribuendo inchiostro a una profondità di circa 1,5 millimetri, raggiungendo il derma, ossia lo strato intermedio della pelle. Gran parte dell’inchiostro non viene assorbito e viene espulso- Una buona parte, però, resta nel corpo, creando appunto il disegno.

Alcuni ricercatori dell’Istituto Federale Tedesco hanno effettuato un interessante studio sui rischi dell’inchiostro intrappolato nella pelle. Che cosa è emerso? I ricercatori hanno fatto tatuare 24 volontari, usando gli inchiostri più comuni in commercio, di colore rosso e nero, arricchiti con sostanze traccianti innocue, ma in grado di essere monitorate nel corpo.

Ragazza mostra tatuaggio dietro al collo
Ragazza mostra tatuaggio dietro al collo (Digitalquantistico.it)

Sono stati presi campioni di urina e di sangue prima, durante e dopo il tatuaggio, e sono stati analizzati in laboratorio. Inoltre, sono stati monitorati gli inchiostri presenti nelle boccette utilizzate e quelli rimasti sugli aghi. Infine, sono stati rintracciati i metaboliti nel flusso sanguigno.

I risultati dello studio tedesco: quanto inchiostro resta nel corpo dopo un tatuaggio

In realtà, l’inchiostro che rimane imprigionato nella pelle è in quantità decisamente minori rispetto a ciò che si credeva in precedenza. La maggior parte dell’inchiostro usato, infatti, viene espulso nel giro di pochi giorni, mano a mano che la pelle guarisce dalle ferite inferte dall’ago. Alla fine, nel corpo resta intrappolato soltanto il 20% dell’inchiostro.

Nuovo tatuaggio sul braccio
Nuovo tatuaggio sul braccio (Digitalquantistico.it)

Soltanto un quinto dell’inchiostro utilizzato si accumula nella pelle, mentre i pigmenti dell’inchiostro possono accumularsi nei linfonoidi, mettendo a rischio il sistema immunitario per via delle sostanze chimiche. Si tratta tuttavia di un rischio bassissimo. I ricercatori hanno determinato che le sostanze sono metabolizzate in maniera diversa quando sono iniettate rispetto a quando vengono ingerite.

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