C’è un trucco che tanti datori di lavoro mettono in atto con i candidati, si tratta del test della tazzina di caffè: in cosa consiste?
Un semplice gesto può fare tanto, addirittura determinare l’assunzione per un lavoro. Per questo motivo, si è scoperto che tanti datori di lavori sono soliti mettere in pratica un curioso trucchetto per scegliere i propri candidati migliori. Il trucchetto consiste in un semplicissimo test legato alla tazzina di caffè offerta durante il colloquio.

I candidati per un posto di lavoro vengono scelti in base alla loro esperienza e in base alle loro qualità, è ovvio, ma anche in base al carattere. A tal proposito, anche i minimi gesti e minimi comportamenti possono essere esaminati. Il test della tazza di caffè è nato in Australia, con l’azienda di software Trent Innes, dove un dirigente si è divertito a svolgere colloqui di lavoro valutando i candidati in base a un particolare comportamento.
Il test della tazzina di caffè durante i colloqui di lavoro: attenzione a questo comportamento
Il datore di lavoro, durante il colloquio, fornisce al candidato una tazzina di caffè. Terminato il colloquio, si osserva cosa fa la persona con la tazzina vuota. I candidati si comportano in modi differenti, c’è chi lascia la tazzina sul tavolo, chi la porta via con sé, chi la getta nel cestino della spazzatura, se il bicchiere è in plastica o in carta.
Insomma, attraverso questo piccolo gesto si può capire molto della persona. Tale test si è poi diffuso in molte aziende, perciò è bene fare attenzione in sede di colloquio. I piccoli dettagli possono fare la differenza, riflettendo l’atteggiamento della persona da assumere. Ad esempio, chi la getta via significa che ricerca il cestino, sottolineando un carattere attento e rispettoso.

Chi si preoccupa di portare via la tazzina può suggerire di essere in presenza di una persona meticolosa e collaborativa, mentre chi lascia la tazzina sul tavolo può risultare negligente. Anche queste accortezze possono rientrare nelle cosiddette skills? Di certo non rientrano nelle regole scritte e non dimostrano le effettive capacità di un lavoratore, ma è un particolare che può destare curiosità nel datore.
Valutare il candidato in base al test del caffè: come comportarsi in fase di colloquio
Non tutti sono convinti dell’efficacia di questo test. In effetti, sembra davvero assurdo, poiché tante persone, prese dall’ansia e con mille problemi in testa, non pongono troppa attenzione a dove riporre la tazzina vuota. Molte altre persone, ad esempio, sono disordinate o distratte, eppure sono geniali nel loro lavoro. Dunque, non bisogna farsi influenzare da certi comportamenti.

Eppure, sono numerose le aziende che mettono in pratica questo semplice test, offrendo il caffè ai candidati, perciò è bene ricordarlo, la prossima volta che si affronta un colloquio di lavoro. Ogni dettaglio conta e viene vagliato. Tuttalpiù, per fare bella figura, si può chiedere dove gettare o riporre la tazzina, una volta terminata la chiacchierata.