Presto subiremo tutti un piccolo colpo al cuore: WhatsApp non sarà più gratis! Non del tutto quantomeno. Ebbene sì: dovremo iniziare a pagare per fruire del servizio più usato e amato in tutto il mondo. Vediamo tutto nei dettagli.
Ci siamo abituati – senza nemmeno troppo sforzo ammettiamolo – a fare a meno di Twitter che, comunque, è stato ben presto rimpiazzato da X di Elon Musk. Molti di noi, soprattutto i più giovani, non usano più Facebook da tempo in quanto ritenuto un po’ troppo da “millenials”. Difficilmente potremmo fare a meno di Instagram ma assolutamente nessuno potrebbe più rinunciare a WhatsApp!
Eppure forse, presto, dovremo iniziare a pagare per continuare a fruire del tanto amato servizio che ci tiene compagnia da ormai 15 anni o giù di lì. Inizialmente WhatsApp aveva semplicemente preso il posto dei vecchi SMS a pagamento e, comunque, già solo questo ce lo ha fatto piacere fin dal primo istante.
Nel corso del tempo, però, questa chat di messaggistica gratuita è diventata qualcosa di molto più indispensabile. Gran parte di noi utilizzano WhatsApp anche per lavoro grazie alle chat di gruppo in cui ci si scambiano informazioni. E che dire di tutte le foto e dei video che inviamo nel corso di una giornata sia per motivi professionali che personali?
No, rinunciare a WhatsApp nel 2025 sarebbe impossibile anche perché, ad oggi, un’altra App così veloce, facile e intuitiva ancora non esiste. Prepariamoci, dunque, ad aprire il portafoglio e ad affrontare una nuova spesa mensile: un abbonamento per continuare a usare il servizio.
WhatsApp, sotto molti aspetti, ha segnato la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra. Fino a 15 anni, per sentire un’amica, i colleghi, il partner, la mamma ci si chiamava in quanto, quasi sempre, gli SMS erano più costosi. WhatsApp è stato l’inizio di un’era più “smart”, più rapida ed efficiente in cui in pochi secondi si inviano messaggi, foto, video o si fanno chiamate vocali. Bene, molto presto dovremo pagare per continuare ad usare il servizio.
WhatsApp a pagamento: se ne parla da anni ma fino ad oggi la profezia malefica non si è ancora avverata. Quando accadrà? Per il momento non c’è nulla di certo ma c’è già un servizio che, invece, gli utenti devono pagare. Di cosa si tratta? Coloro che desiderano beneficiare di un maggiore spazio di archiviazione dovranno pagare un abbonamento mensile.
Molti di noi si trovano nella condizione di dover archiviare tantissimi file e contenuti multimediali che occupano spazio sui nostri dispositivi rallentandone il funzionamento. Questo problema è stato acuito dal fatto che, da qualche tempo, Google One ha ridotto lo spazio gratuito a disposizione degli utenti a soli 15 GB.
Per ovviare a questo disagio allora WhatsApp ha introdotto un servizio a pagamento che ci consente di archiviare con più facilità i nostri contenuti. Gli utenti possono scegliere tra due opzioni: un abbonamento da 1,99 al mese che consente di archiviare fino a 100 GB oppure un abbonamento da 9,99 euro al mese per poter archiviare fino a 2TB. Dunque niente paura, solo questo servizio è a pagamento…almeno per ora!
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